Quando i coloni americani scatenarono la rivolta del tè a Boston, misero in moto forze così potenti da creare una nazione. Decidere che cosa mangiare (e che cosa rifiutare) è l’atto fondante della produzione e del consumo che determina tutti gli altri. Scegliere vegetale o animale, agroindustria o fattoria a gestione famigliare, non cambia il mondo di per sé, ma insegnare a noi stessi, ai nostri figli, alla comunità in cui viviamo e alla nostra nazione a optare per la coscienza invece che per la comodità può farlo. Una delle maggiori opportunità di vivere i nostri valori – o di tradirli – sta nel cibo che mettiamo nei nostri piatti. E vivremo o tradiremo non solo come individui, ma come nazioni.
Jonathan Safran Froer, Se niente importa (Guanda)